“Il 18 gennaio gli impianti sciistici devono riaprire, senza se e senza ma: non è più possibile sacrificare questo settore”. Così il senatore Massimo Mallegni e la deputata Erica Mazzetti (Forza Italia) ieri in visita all’Abetone (Pistoia) per offrire sostegno a tutti i lavoratori stremati da una stagione mai iniziata.

“Dieci miliardi di fatturato e duecento mila persone occupate: questo è quello che muove il sistema sciistico nazionale e ad oggi sono tutti chiusi” si legge nella nota. Siamo andati all’Abetone e la situazione che abbiamo trovato è stata veramente tragica, i ristori non arrivano e le prospettive di apertura ancora confuse per uno sport – lo sci – individuale, che potrebbe tranquillamente essere svolto in sicurezza e che rappresenta una vera e propria attività produttiva, che solo all’Abetone occupa mille persone” continuano i parlamentari di Forza Italia facendo riferimento alla mancata attenzione del Governo nei confronti di un comparto che si trova oggi senza le necessarie garanzie per affrontare questo momento così difficile e invitando esso a una riflessione sugli indennizzi da erogare per mantenere in vita le stazioni sciistiche e le aziende che gestiscono gli impianti, oggi completamente al collasso.

 “Il Governo, che ora latita, deve immediatamente adoperarsi affinchè la riapertura degli impianti sciistici sia garantita, non è possibile continuare a sacrificare un settore così importante e ormai stremato” proseguono Malegni e Mazzetti. “Noi ci siamo, ci mettiamo la faccia e ci batteremo affinchè la prossima settimana questi lavoratori possano iniziare la stagione. Faremo il possibile, come abbiamo sempre fatto, per salvare il salvabile e non abbandonare tutto questo comparto che sembra dimenticato da un Governo disattento ai reali bisogni” concludono il senatore e la deputata azzurra.


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